Galleria d'Arte Moderna: Ausstellung Ragione e Sentimento

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Unter dem Titel Ragione e Sentimento (nach dem gleichnamigen Roman von Jame Austen: Verstand und Gefühl) zeigt die Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea vom 19. März bis 5. Mai rund 40 Werke aus ihren Depots. Dabei werden Gemälde des 19. Jh., u.a. von Vincenzo Camuccini, Tranquillo Cremona, Domenico Morelli und Medardo Rosso, zeitgenössischer Kunst gegenübergestellt, u.a. von Emanuele Becheri, Barbara Probst und Alessandro Piangiamore.
Lunedì 18 marzo la Galleria Nazionale inaugura nel Salone Centrale Ragione e Sentimento, una mostra che riflette la fisionomia delle sue collezioni con una particolare attenzione al XIX secolo.
Il titolo, preso in prestito dal romanzo omonimo di Jane Austen, evoca, nella sua dicotomia, una complessità che affonda le radici nella storia. In mostra saranno esposte circa 40 opere provenienti dalle collezioni della Galleria Nazionale tra le quali spiccano lavori di maestri indiscussi come Vincenzo Camuccini, Tranquillo Cremona, Domenico Morelli, Medardo Rosso accanto a opere di artisti contemporanei come Emanuele Becheri, Barbara Probst e Alessandro Piangiamore.


Näheres nachlesen kann man ggf. in diesem Repubblica-Artikel: Alla Galleria nazionale di Roma, il sentimento della pittura apre le porte all'Ottocento.

Das Museum beherbergt in seinen Sammlungen über 20.000 Stücke, von denen viele seit langer Zeit nicht zu sehen waren. Nun rd. 40 davon "wiederzuentdecken", dazu bietet die Ausstellung Gelegenheit.
(...) l'occasione per ammirare circa 40 opere "riscoperte" nei depositi che ne contano oltre 20mila; molte (...) che non si vedevano da tempo. (...) "Operazioni come questa sono fondamentali", spiega la direttrice del museo Cristiana Collu. "C'è una enorme sproporzione tra ciò che è in deposito e lo spazio a disposizione, non riusciamo a esporre più del 10% della collezione."
Aktionen wie diese sind von wesentlicher Bedeutung, so sagt Museumsdirektorin Cristiana Collu, im Hinblick auf die enorme Diskrepanz zwischen der Menge von Werken im Depot und der verfügbaren Ausstellungsfläche. Es gelinge ihnen niemals, mehr als 10 % des gesamten Bestandes zu zeigen.
 
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