Il generale del Papa: "Faremo resistenza alle vostre truppe"
Il diario della breccia di Porta Pia nel 150° anniversario della storica battaglia del 20 settembre. Ogni giorno, fino al 2 ottobre, data del plebiscito, r…
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Rom, 15. September 1870, Donnerstag. Kurz nach 14.00 h erklärt Oberstleutnant Gaetano Caccialupi von Cadornas Generalstab den päpstlichen Posten an der Milvischen Brücke, er müsse mit ihrem General Kanzler sprechen und ihm ein Schreiben seines (= Caccialupis) Kommandeurs übergeben. Darin fordert der König, seine Truppen in die Stadt einziehen und sie besetzen zu lassen. Es handele sich dabei nur um eine Maßnahme zur Aufrechterhaltung der Ordnung. Allen einheimischen Offizieren und Unteroffizieren würde ihr Dienstgrad belassen. Die ausländischen Truppen (gemeint: die Zuaven, s. oben) seien zu entlassen; ihnen werde freie Rückkehr in ihre Heimat gewährt.Roma, 15 settembre 1870, giovedì – Sono da poco passate le due del pomeriggio, quando si presenta a Ponte Milvio il tenente colonnello Gaetano Caccialupi, dello stato maggiore di Cadorna. Spiega alle sentinelle pontificie che deve parlare con il generale Kanzler e consegnargli una lettera del suo comandante. La lettera di Cadorna dice: "A nome di S. M. il Re d’Italia, il sottoscritto domanda l’ingresso della truppa italiana in Roma, onde occupare militarmente la città. La missione delle RR. truppe è puramente conservatrice, e diretta a tutelare l’ordine. Gli ufficiali e sott’ufficiali indigeni sarebbero conservati nei loro gradi. Le truppe straniere debbono essere licenziate, concedendo loro il rimpatrio (...)."
Caccialupi wird mit verbundenen Augen in einer geschlossenen Kutsche unter Bewachung durch Dragoner in Kanzlers Hauptquartier an der Piazza della Pilotta gebracht. Die Unterredung der beiden Offiziere dauert nicht lange; nur wenig mehr, als Hermann Kanzler für die Abfassung seines Antwortbriefs benötigt: "Seine Heiligkeit wünscht die Stadt von seinen eigenen Truppen besetzt zu sehen, nicht von denen eines anderen Souveräns. Darum habe ich die Ehre zu antworten, dass ich entschlossen bin, mit allen mir zur Verfügung stehenden Mitteln Widerstand zu leisten, wie Ehre und Pflicht es mir gebieten."Caccialupi viene bendato e fatto salire su una carrozza chiusa che sarà scortata da un drappello di dragoni fino alla piazza della Pilotta, dov’è il comando di Kanzler. Il colloquio fra i due ufficiali non dura molto, poco più del tempo che occorre al generale pontificio per scrivere la risposta: " Sua Santità desidera di veder Roma occupata dalle proprie sue truppe, e non da quelle di altri Sovrani. Pertanto ho l’onore di rispondere che sono risoluto di fare resistenza coi mezzi che stanno a mia disposizione, come m’impone l’onore e il dovere".
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