Für "ältere" Semester oder Personen mit Handicap könnte auch interessant sein, dass zur Erkundung der Appia Antica mittlerweile auch ein elektirsches "Golfwägelchen" zur Verfügung steht:
Parco Regionale Appia Antica - Sito ufficiale -
Parco Regionale Appia Antica - Sito ufficiale -
Gratis für alle > 65 Jahren oder alle diejenigen, die auch verübergehend gehbehindert sind - also vermutlich auch mit Gipsbein. Der Ausflug mit dem Gefährt muss mindestens 48 Stunden vorher reserviert werden unter der angegebenen Telefonnummer bzw. per Mail.Minicar elettrica
Grazie ai fondi raccolti con il progetto "Compra un gadget e reagali il Parco a tutti" il Parco ha acquistato un minicar elettrica che vine messa a disposizione dei visitatori anziani per godere comodomente delle bellezze della nostra area protetta.
Il servizio è gratuito bisogna aver compiuto 65 o dimostrare di avere difficoltà motorie anche temporanee e prenotare il proprio tour almeno 48 ore prima telefonando al Punto Info Appia Antica 06 5135316 aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 o inviando una mail a puntoinfo@parcoappiaantica.it.
Angeboten wird der Service immer sonn- und feiertags, wenn die Appia Antica für den Autoverkehr gesperrt ist. Die Tour dauert etwa 2 Stunden und beginnt am Infopunkt. Insgesamt stehen 3 Plätze zur Verfügung zusätzlich zur Begleitperson (die wohl auch steuert).Il servizio per è effettuato la domenica e gli altri giorni festivi in cui è prevista la chiusura al traffico dell’Appia Antica in modo da rendere più sicura la visita. La visita dura circa 2 ore e parte dal Punto Info Appia Antica (via Appia Antica, 58). I posti disponibili sulla vettura, oltre all’accompagnatore, sono 3.
Die Tour geht über das Gebiet der San Callisto-Katakomben, zum Circus des Maxentius, dem Grabmal der Cecilia Metella und zum Torre Capo di Bove. Auf dem Rückweg erfolgt en Abstecher ins Caffarella-Tal.La visita si snoda lungo l’Appia Antica, passando attraverso l’area delle Catacombe di San Callisto, per poi raggiungere il Circo di Massenzio, il Mausoleo di Cecilia Metella e l’area archeologica di Capo di Bove. Sulla via del ritorno si entrerà nell’area verde della Caffarella dal vicolo di Sant’Urbano e da qui si potrà ammirare lo splendido panorama di questa valle vulcanica, attraversata dal fiume Almone e costellata da antiche rovine come il Ninfeo d’Egeria, la cisterna, la Torre Valca, il Colombario Costantiniano e la Tomba di Annia Regilla.